giovedì 15 gennaio 2015



http://bolognapsicologo.net/blog/anoressia-maschile-bigoressia-complesso-adone/




I disturbi del comportamento alimentare fanno ormai parte della nostra società.
I modelli proposti continuamente dai media creano vere e proprie ossessioni in numerosi individui.
Come sostiene il Dott. Epifani, la bigoressia è un disturbo a prevalenza maschile, nel quale si persegue ossessivamente un ideale corporeo che (al contrario dell’anoressia) non riguarda la magrezza ma l’incremento della muscolatura e il controllo della propria forma fisica.
Questo porta inevitabilmente in chi ne soffre ad adottare uno stile alimentare completamente errato, nel quale rientra  un eccessivo consumo di proteine di origine animale oltre che all’abuso di integratori alimentari e steroidi anabolizzanti.
Tali comportamenti sono dal punto di vista nutrizionale assolutamente errati.
L’eccessivo consumo di proteine infatti  comporta: 

1.  riduzione della calcificazione ossea, tale effetto è correlato al fatto che le proteine animali contengono molti amminoacidi solforati, che aumentano il rilascio di calcio dalle ossa aumentando così il rischio di osteoporosi. 
2.  aumentato impegno renale, necessario per l'eliminazione dell'azoto che rappresenta la parte tossica degli  amminoacidi. 
3.  rischio di incidenza di patologie cardiovascolari (individuato nei grandi consumatori di carne rossa). Anche se  in realtà il problema sembra essere correlato alla presenza in queste carni di grassi insaturi e non al loro apporto proteico.
È proprio per contrastare questi effetti che consiglio di rispettare un consumo proteico del 15% dell'apporto complessivo di calorie, mentre  per un bodybuilder che si allena seriamente l'apporto proteico giornaliero deve rimanere entro il range compreso tra 1,8 - 2,2 g di proteine per Kg di peso corporeo.

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