http://bolognapsicologo.net/blog/anoressia-maschile-bigoressia-complesso-adone/
I disturbi del comportamento alimentare fanno ormai
parte della nostra società.
I modelli proposti continuamente dai media creano
vere e proprie ossessioni in numerosi individui.
Come sostiene il Dott. Epifani, la bigoressia è un
disturbo a prevalenza maschile, nel quale si
persegue ossessivamente un ideale corporeo che (al contrario dell’anoressia)
non riguarda la magrezza ma l’incremento della muscolatura e il controllo della
propria forma fisica.
Questo porta inevitabilmente in chi
ne soffre ad adottare uno stile alimentare completamente errato, nel quale
rientra un eccessivo consumo di proteine di origine
animale oltre che all’abuso di integratori alimentari e steroidi anabolizzanti.
Tali comportamenti sono dal punto di vista nutrizionale
assolutamente errati.
L’eccessivo
consumo di proteine infatti comporta:
1. riduzione della calcificazione ossea, tale effetto è
correlato al fatto che le proteine animali contengono molti amminoacidi solforati, che aumentano
il rilascio di calcio dalle ossa aumentando così il rischio di osteoporosi.
2. aumentato
impegno renale, necessario per l'eliminazione dell'azoto che rappresenta la
parte tossica degli amminoacidi.
3. rischio
di incidenza di patologie cardiovascolari (individuato
nei grandi consumatori di carne rossa).
Anche se in realtà il problema sembra
essere correlato alla presenza in queste carni di grassi insaturi e
non al loro apporto proteico.
È proprio per contrastare questi effetti che
consiglio di rispettare un consumo proteico del 15% dell'apporto complessivo di
calorie, mentre per un bodybuilder che si allena
seriamente l'apporto proteico giornaliero deve rimanere entro il range compreso
tra 1,8 - 2,2 g di proteine per Kg di peso corporeo.
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